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Alberto Dezzolla
Lo stabilimento siderurgico di Taranto è il denominatore comune delle storie di lavoro, vita, amore e sesso che animano i racconti di Fatti di forgia.
Il libro: disoccupati, rottamai, dirigenti, zingari, contadine, operai sono gli eterogenei personaggi che animano i racconti di Fatti di forgia, intrecciando storie di lavoro, vita, amore e sesso all’ombra del Siderurgico di Taranto.Figure strappate per necessità o ambizione a tradizioni, consuetudini, stili di vita in minore e proiettate nella grande fornace dello stabilimento non diversamente dal ferro e dal carbone, trasformatori e trasformati essi stessi. Disadattati spesso, aspirando ad un riscatto o inseguendo un sogno irrealizzabile nella cruda quotidiana fatica di vivere.Le loro storie forgiano un’ideale, a volte anche un po’ surreale, via dell’acciaio che lega, attraverso percorsi non sempre lineari, Genova al Sud.