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Marina Montesano - Antonio Musarra
Il libro: Gli Annali di Ogerio Pane (1197–1219) e di Marchisio Scriba (1220–1224) sono una fonte di primaria importanza per la ricostruzione della storia genovese del primo Duecento. La città si trova a un momento di svolta: tra le sue mura si attua infatti il definitivo passaggio dal regime consolare a quello podestarile; a livello regionale la sua azione è invece volta a sottomettere i principali centri di potere locali, signorili e cittadini. È però il respiro internazionale e mediterraneo a caratterizzare maggiormente la fisionomia cittadina: Genova tenta infatti di mantenere una certa autonomia nei confronti di Federico II; contemporaneamente sostiene con ogni mezzo la propria espansione commerciale nel Mediterraneo. Un grosso ostacolo si frappone però all'apertura di nuovi scali commerciali in Oriente: dal 1204 i veneziani sono padroni dei principali porti bizantini levantini. Non è ancora il momento della lotta: la volontà di mantenere un certo equilibrio favorevole ai commerci limita le azioni belliche a una fastidiosa guerra di corsa, la quale però, con l'andare degli anni, provocherà ingenti danni a tutti i soggetti coinvolti.