chi siamo
Quando mi chiedono chi siamo, chi è la Frilli, alle volte sono tentato di rispondere: dei pazzi scriteriati che nel 2000 hanno deciso di fare editoria in una città come Genova, che da troppi decenni rappresenta la periferia più estrema del mondo editoriale italiano essendo l’unica a non avere un editore di riferimento.
La nostra intuizione che valesse la pena cercare di dare voce agli scrittori liguri totalmente sommersi era già un progetto molto, forse troppo, ambizioso. In più Genova per noi era solo il punto di partenza del progetto, nell’era di internet non abbiamo mai pensato di auto-relegarci al ruolo di editore locale; la nostra volontà di valicare l’Appennino la manifestammo fin da subito iniziando a pubblicare libri anche d’interesse nazionale.
Pur avendo una vocazione noir, non fu subito questo il genere con il quale la casa editrice si fece notare nelle librerie. Furono i dolorosi fatti del G8 a darci la spinta necessaria per pubblicare libri che documentassero in presa diretta tali eventi.
In tempi record pubblicammo “Le quattro giornate di Genova”, che fu il nostro primo grande successo editoriale. Questo libro, figlio di un editore esordiente, rimase per diverse settimane in testa a quasi tutte le classifiche dei libri più venduti in Italia e diede una discreta notorietà alla Frilli; da allora l'arrivo dei manoscritti si intensificò oltre misura.
La nascita della collana Tascabili Noir avvenne a quei tempi quasi spontaneamente, Genova e la Liguria si dimostrarono subito ricche di buoni autori di romanzi gialli-noir e l'accoglienza da parte dei lettori locali dei primi romanzi pubblicati superò ogni nostra più rosea previsione.
Da allora la ricerca di nuovi autori non si è mai più fermata, Bruno Morchio, Maria Masella, Antonio Caron, Rosa Cerrato, Maria Teresa Valle, Roberto Centazzo e tanti, tanti altri, sono nati per i tipi della Frilli ed ancora adesso pubblicano con noi. Ad oggi la collana Tascabili Noir raccoglie più di 200 titoli e qualche grosso, grasso, furbo e goloso editore non deve più fare tanta fatica per trovare buoni autori, gli basta dare un'occhiata anche al nostro catalogo. E il gioco è fatto!
Peccando un pochino di presunzione, quando avviene “una migrazione di un autore”, a parte il dispiacere ed ogni altra sgradevole considerazione, viviamo la perdita anche come un piccolo successo. La interpretiamo come la riprova del buon lavoro che siamo riusciti a fare e ci stimola a intensificare ancora la nostra ricerca.
Molti autori negli ultimi tempi non parlano più solo il genovese; per fortuna i nostri sforzi ci stanno premiando con ottimi risultati anche in altre regioni come la Lombardia, il Piemonte, la Toscana, ma non solo.
In particolare abbiamo iniziato a ritagliarci un piccolo spazio anche nelle librerie di Milano, grazie ai due romanzi di Adele Marini, molto apprezzati dai lettori e tradotti in tedesco dalla Goldmann, e a Dario Crapanzano con il suo Commissario Arrigoni.
Con questo autore abbiamo raggiunto, all’inizio del 2012, il difficile obiettivo di entrare con ben due romanzi contemporaneamente nella classifica dei 20 libri più venduti a Milano, rimanendovi ininterrottamente per quasi 5 mesi.
Ci sono, poi, i giallisti piemontesi tra cui Fabio Beccacini, Fabrizio Borgio e Massimo Tallone che romanzo dopo romanzo stanno ottenendo sempre maggiori consensi tra i lettori.
L’ultimo progetto realizzato è l’antologia TOSCANA IN GIALLO firmata da Marco Vichi, nome autorevole e prestigioso nel panorama della letteratura di indagine, che accoglie racconti dei migliori giallisti toscani emergenti.
Dal 2000 ad oggi abbiamo già percorso molta strada, ma il nostro progetto di partenza non è mutato, evidentemente non era così scellerato ed incosciente come all’inizio poteva anche sembrare. Oggi, nonostante tutte le difficoltà vecchie e nuove, senza prenderci mai troppo sul serio, abbiamo rafforzato la convinzione di allora che il nostro progetto valga bene tre vite di lavoro. Abbiamo ancora tante storie da farci raccontare dai nostri autori. Ai lettori, poi, giudicare i risultati.