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Massimo Carloni e Antonio Perria
Il libro. Ritorna, due anni dopo Il caso Degortes, il tenente Marianna Montanari, del Reparto Operativo di Cagliari, primo ufficiale donna dell’Arma approdato nel giallo italiano. Questa volta è alle prese con la misteriosa scomparsa a Perugia di un ambiguo produttore di vini sardo, Federico Lampis, trovato poi ucciso in un casolare alla periferia della città. Collaborano con lei in Umbria il capitano Antenore Crivelli, uomo di buone letture e con una brillante carriera, ma alle prese con la dolorosa separazione dalla moglie Ilaria e dal figlio Andrea, mentre in Sardegna il suo braccio destro è, al solito, il massiccio maresciallo Passanante. L’assassinio di Lampis e la successiva morte di Denise Cambarai, commercialista cagliaritana, permettono alla giovane ufficiale di svelare a poco a poco le trame di un’organizzazione indipendentista sarda ramificata sull’isola e sul continente, grazie ai pastori residenti in Italia Centrale e agli emigrati in Germania e in altri paesi europei; Lampis e il torbido Josto Pilleri ne erano i principali finanziatori, sfruttando anche il traffico internazionale di stupefacenti. L’inchiesta si sviluppa con una serie di colpi di scena che vedono protagonisti, oltre che i due ufficiali dell’Arma, anche il commissario Chiara de Salle di Reggio Emilia e il questore a riposo Saro Madonna i quali, in un’inedita collaborazione tra polizia e carabinieri, forniscono dettagli importanti per la soluzione del caso. Ma il trionfo della giustizia segna la fine del trepido idillio appena iniziato tra la Montanari, che porta ancora le cicatrici di una relazione burrascosa, e Crivelli, incerto tra la fedeltà alla moglie fuggita negli Stati Uniti e il severo fascino della collega.