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Disoccupati disorganizzati senza sussidio Cronache di ozio forzato

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Pasquale Bottone 
Prefazione Vittorio Emiliani 

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La disoccupazione degli over 32: un fenomeno ignorato del tutto dai mass media, eppure di proporzioni sempre più vaste. Camillo e i suoi amici iscritti al sindacato autonomo Disdiss (Disoccupati disorganizzati senza sussidio) resistono alla loro maniera, con bel po’ di terapeutica (auto)ironia.

Il libro Lo stravolgimento delle regole del mercato del lavoro, sempre più flessibile, interinale e meno “sicuro”, la precarietà imposta da un sempre più soffocante "liberismo“, fanno in modo ormai da tempo che già un trentenne venga considerato “vecchio”, impegnativo e scomodo per gli imprenditori-tipo, disposti ad assumere max venticinquenni. La “nuova emarginazione over 30/35” è un fenomeno tipicamente italiano e “silenzioso”, nel senso che nessuno ne parla, né sui giornali, né in televisione. L’esercito(vasto tra l’altro..) degli ultratrentenni disoccupati è invisibile e disorganizzato e non ha altre armi che la capacità di sdrammatizzare e di aggiornarsi sempre e comunque, fidando nella buona sorte. Camillo e i suoi amici, quelli del sindacato Disdiss, vivono sì il loro tempo con disilluso ed ironico distacco, ma non amano le nostalgie retrò e i vittimismi facili. Si sentono parte integrante di una società in continua evoluzione ed hanno solo un grande elemento di preoccupazione: la loro non certo rassicurante situazione economica. Per il resto, a vederli, giovani e vivaci più che mai e legatissimi ai loro interessi e alla loro amicizia, sembrano i veri, non contaminati e resistenti, “vincitori morali” di quest’epoca di noia assoluta e di “nulla che avanza”.

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