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La bella del Chiaravalle. milano 1952

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dario crapanzano

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Una bellissima ragazza poco più che ventenne viene trovata ormai cadavere, chiaramente vittima di un delitto, in una casa del popolare quartiere milanese di Greco, in zona Naviglio Martesana. Si tratta di Carolina detta Lina, in arte Wilma, una ex mondina dedita al mestiere più antico del mondo, in quei giorni al lavoro al “Chiaravalle”, a due passi dal Duomo. Chi l’ha uccisa? Il compito di scoprirlo spetta al commissario capo Mario Arrigoni, attraverso un’indagine che lo mette a contatto con il mondo torbido e al contempo triste della prostituzione, all’epoca, ancora concentrata nei cosiddetti “casini”. Gli interrogatori portano davanti al commissario un variegato campionario di umanità: una splendida collega di Carolina, una pittoresca maîtresse, tenutari di case, ruffiani, giovani innamorati, imprenditori, professionisti, tutti legati a doppio filo con l’esistenza della vittima.Dopo una serie di avvenimenti che mettono a dura prova anche la saldezza morale dell’integerrimo commissario, il caso si risolve grazie ad un paio dei suoi famosi colpi di genio. Ma il finale liberatorio non è immune da risvolti angoscianti, che, ancora una volta, rivelano come spesso sia la cattiveria del mondo a generare i suoi mostri.


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